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Autore: Luigi Di Fonzo
Prefazione: Enzo Verrengia
Illustrazioni: disegno in copertina di Marco D’Agostino, elaborato grafico & disegni interni di Fiorindo Ricci
Genere: Saggistica
Formato: 14,5×21 cm
Edizione: 2016
Pagine: 168 copertina rigida
ISBN: 978-88-974-1758-3
“Andrea Pazienza, il mio nome è Pentothal” è il racconto dei dieci episodi del fumetto, affiancato da una rilettura critica della storia di quegli anni e dalla spiegazione dei numerosi riferimenti artistici, culturali e pubblicitari presenti nella storia e nei disegni. E pur essendo un prodotto profondamente radicato in quel contesto storico, quello dei cosiddetti “Anni di piombo”, con “Pentothal” Andrea Pazienza anticipa il tema del sentimento “privato” e dell’isolamento dell’artista, che negli anni Ottanta esploderanno con il cosiddetto “riflusso”.
A quarant’anni circa dalla realizzazione e della pubblicazione delle prime tavole di Andrea Pazienza sulla rivista “Alter Alter”, “Il mio nome è Pentothal” ripercorre la storia dell’alter ego di Pazienza e torna a far vivere quegli anni controversi attraverso gli occhi di un sognatore “con i piedi fortemente radicati nelle nuvole”, aggiungerebbe Ennio Flaiano. Il lavoro del giornalista pescarese Luigi Di Fonzo, insieme all’amico e collega Pierpaolo Di Simone, non vuol soltanto rendere omaggio a un genio venuto a mancare troppo presto, ma anche rivivere gli anni di una generazione – quella comunemente chiamata “Movimento del ’77” – isolata e tradita, sia dalla politica che dalla cultura “ufficiale”.
In un periodo compreso tra l’estate del 1976 e i primi mesi del 1977, Andrea Pazienza (San Benedetto del Tronto 1956 – Montepulciano 1988) cominciò a disegnare “Le straordinarie avventure di Pentothal”, la storia di un talentuoso artista ventenne, studente a Bologna, diviso tra i sogni creati dalla sua immaginazione, i disagi della vita universitaria e le turbolenze del Movimento bolognese. Una vera e propria autobiografia a fumetti, la “prima, splendida e insuperata opera d’arte di Andrea Pazienza”, come la definì Oreste Del Buono, il direttore delle riviste Linus e Alter che nel marzo del 1977 iniziò la pubblicazione delle prime tavole. Il successo fu immediato. Pazienza venne acclamato come il caposcuola del nuovo fumetto italiano, e Pentothal, oltre a diventare un’icona del Movimento del ’77, divenne anche “il romanzo di formazione di un’intera generazione”, per usare le parole del critico Felice Cappa.
L’autore
Luigi Di Fonzo è nato a Pescara nel 1962. Diplomato in Grafica pubblicitaria e fotografia, ha studiato Scienze delle Comunicazioni di Massa. È giornalista professionista dal 1989 e lavora per il quotidiano d’Abruzzo “il Centro” (gruppo L’Espresso). Poeta e appassionato di musica, è autore del volume Il Rock in Abruzzo (ECAM Lab Edizioni 2000).