Sognatore perdigiorno o talento incompreso? Pietro Pandolfi, in arte Pietro Pan, 45 anni suonati, è convinto di aver scritto almeno cinque capolavori della musica italiana. Eppure non se n’è ancora accorto nessuno. Per questo odia tutto e tutti, ma forse è solo indifferenza.
L’incontro con Lana – una sedicenne anti-conformista che si lega a lui come a un fratello maggiore folle e incosciente – e la ricezione di una lettera postuma della sua amata nonna – che lo sprona, finalmente, a diventare adulto – sconvolgono la sua esistenza fatta di espedienti.
Pietro coinvolge allora Lana in un viaggio improvvisato e illegale verso Londra, tra autostop, furti subiti e incontri pericolosi, in cui proverà a realizzare il suo sogno improbabile e romantico.
Pietro Pan. Memorie di un perdigiorno è un’avventura on the road divertente e profonda, perché quando scopriamo di essere responsabili dei sogni delle persone che ci amano, allora, forse, cominciamo a crescere un po’.
Essere un perdigiorno non è mica facile
bisogna impegnarsi molto a svuotare le pagine
riempire le ore le ore le ore di inutilità
dormire quando tutti sono fuori a cercare le verità
Recensioni
L’autore
Nicola Pecci è un attore e cantautore pratese. Ha pubblicato il disco Dago – Nessuna pietà con i testi di Marco Vichi, duettando con le voci di Piero Pelù, Stefano Bollani, Ginevra Di Marco, Cisco. Il suo primo da solista, Il solo modo per essere felice, contiene il singolo 1982 nato da un inedito di Sergio Endrigo.
Ha interpretato Francesco Nuti nello spet-tacolo Francesco Nuti – Andata, caduta e ritorno per la regia di Valerio Groppa.
Pietro Pan. Memorie di un perdigiorno è anche un disco, pubblicato nel 2018 per l’etichetta Vinile Records.