€ 58.00
Curatori: Angelo Piero Cappello, Simone Gambacorta, Franco Di Tizio
Prefazione di Gianni Letta
Genere: Saggistica
Collana: Monografia e saggi n. 5
Formato: 17×24 cm
Edizione: dicembre 2020
Pagine: 920, illustrato
ISBN: 979-12-80022-45-5
Dante Marianacci
Una vita per la cultura tra creatività e impegno professionale
Bibliografia essenziale 1970-2020
Più di cinquanta volumi pubblicati, oltre tremila eventi organizzati, che hanno coinvolto migliaia di personalità del mondo della cultura internazionale, all’estero e in Italia. È questo il bilancio di un cinquantennio speso da Dante Marianacci tra creatività e impegno professionale, sempre tesi a favorire il dialogo tra le culture.
Poeta, narratore, saggista, giornalista, una laurea in Lingue e letterature straniere e un PhD in Letterature e culture comparate, dirigente del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha svolto la propria attività in Italia e all’estero, dove ha trascorso un trentennio, come addetto e consigliere culturale in diverse ambasciate, oltre che addetto, direttore e coordinatore d’area, di Istituti Italiani di Cultura, tra i quali quelli di Praga, Dublino, Edimburgo, Budapest, Vienna, Il Cairo. Ha fondato e diretto diverse collane editoriali tra cui: Premio Francesco Petrarca a Praga, Italian Notebooks a Edimburgo, Settimane della lingua italiana nel mondo, a Budapest e a Vienna; due riviste internazionali: La Nuova rivista italiana di Praga, Italia & Italy a Edimburgo, Budapest, Vienna, Il Cairo; e, come direttore nel quinquennio 2003-2008, Nuova Corvina a Budapest. Ha inoltre pubblicato, su numerosi periodici e giornali italiani e stranieri, centinaia di saggi, articoli e inchieste occupandosi di letteratura, cinema, arti figurative, architettura, musica, scienza. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero ed è tradotto in una quindicina di lingue.
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Marianacci ha fatto tesoro di tutto: luoghi, paesi, poeti di cui si è intimamente e variamente nutrito, facendo anche di loro, come di se stesso, amorevole leggenda. Ma non bisogna passare sotto silenzio la bella capacità affabulatoria pari solo all’arguzia benigna della sua affabile musa. L’una e l’altra virtù si fondono nell’incantevole registro del racconto che noi ascoltiamo a brani. La vita nomade
ne ha ritmato le cadenza, ne ha infoltito la ricchezza. Mario LuziLa vera poesia è sempre la rivelazione di qualcosa che ci sfugge. Ci mette davanti a realtà nascoste o, forse, realtà conosciute e finite nel dimenticatoio, poiché siamo abituati a saltare dalle premesse ai risultati. Il poeta italiano Dante Marianacci presenta questa vera poesia, e dunque non è una coincidenza che egli porti il nome del Sommo poeta italiano. Egli è un Dante contemporaneo, del terzo millennio, che non riscrive la Divina Commedia, ma la Commedia Umana, viva e intima, che coinvolge tutti noi. Hassan Teleb
In questa sede vorrei sottolineare in forma solenne, affinché ne resti traccia nel fascicolo personale dell’interessato, che nella mia carriera non ho mai avuto modo di conoscere un operatore del settore culturale che riunisse in sé in modo così elevato e palese le qualità personali e professionali del dott. Marianacci. Luigi Amaduzzi, ambasciatore d’Italia a Londra, 2001
Il dono di Marianacci è di saper far sentire la presenza, ma non il peso, della poesia di tutti i tempi. Maria Nicolai Paynter
Il Tamigi, il Danubio e il Nilo sono i fiumi del suo percorso istituzionale e letterario. I loro tracciati storici e le loro percorrenze identitarie tracciano una sorta di avventura filologica, rappresa nelle testimonianze, nelle narrazioni, che, per un’interferenza del caso, si concludono in Egitto, dove ha avuto didascalicamente la sede originaria la scrittura. Riccardo Campa
I suoi lettori ungheresi restano colpiti dalla presenza, nelle sue poesie e romanzi, di angoli, strade, nomi di vie di città della Pannonia, delle regioni lungo il Tibisco, tutti palesemente familiari al nostro. Béla Szomráky
Dante è veramente cittadino del mondo, scrive a tutti e su tutti, con un senso umano che richiama i grandi della letteratura universale. Hussein Mahmoud
Ho conosciuto Dante Marianacci nelle sue mansioni di dirigente dell’area promozione culturale del Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale. Ma quello che mi ha colpito è stata la sua carica umana così lontana dal piglio di un burocrate e la sua passione per la scrittura. Dacia Maraini
Curatori
Angelo Piero Cappello è dirigente dell’Area della Promozione Culturale del Ministero degli Affari Esteri, attualmente direttore del Centro per il libro e la lettura del MIBACT. Appassionato studioso di letteratura italiana, ha pubblicato studi e saggi su Dante, Manzoni, Pirandello, Capuana, Svevo, Morselli, Jahier, soprattutto su D’Annunzio, al quale ha dedicato anche interventi in convegni di studio, edizioni critiche di alcune opere, e i volumi: Come leggere Il fuoco (Milano, Mursia, 1997), Le faville dell’arte, il maglio dell’artiere. Preliminari di studio su Gabriele d’Annunzio (Roma, Ulisse, 2004).
Simone Gambacorta, nato a Torino nel 1978, da sempre vive a Teramo, dove dal 2012 cura le pagine culturali del quotidiano “La Città”. Tra i suoi libri, Short reviews. Note minime di un cronista letterario e Scritti sbagliati. Interventi senza scopo di esattezza sulla letteratura e altre questioni (Galaad). È stato per due anni segretario del Premio Teramo. Socio della “Deputazione abruzzese” e della “Società napoletana” di storia patria, fa parte del “Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita dello scrittore Michele Prisco” istituito presso il Mibact. Ha curato rassegne, rubriche televisive, volumi.
Franco Di Tizio, nato il 14 ottobre 1948 a Francavilla al Mare, è medico umanista. Ha esordito in campo letterario, a vent’anni, pubblicando una raccolta di poesie, Aliquando permutabo (Solfanelli, 1968). Studioso del Cenacolo michettiano e, principalmente, biografo dannunziano, ha dato alle stampe numerosi libri, tra cui: Bibliografia essenziale di Mario Vecchioni (Solfanelli, 1986), Francesco Paolo Michetti nella vita e nell’arte (Ianieri, 2007), Gabriele d’Annunzio e la famiglia d’origine (Ianieri, 2013), Bibliografia essenziale di Umberto Russo (Ianieri, 2015) e D’Annunzio e Scarfoglio (Ianieri, 2020).