€ 18.00
A cura di: Pietro Gibellini
Genere: Saggio
Collana: Saggi e Carteggi dannunziani
Formato: 14×21 cm
Edizione: 2022
Pagine: 224
ISBN: 979-12-5488-042-5
Il 13 agosto 1922, giusto cent’anni fa, D’Annunzio precipita da una finestra del Vittoriale, procurandosi una commozione cerebrale. Uscito dal coma, riprende pian piano coscienza. I medici si alternano al suo capezzale, registrando le sue parole, culminanti in un monologo esaltato ed esaltante: «siamo spiriti azzurri e stelle…».
Sulle cause della misteriosa caduta fioriscono le ipotesi: incidente o dolo? Una schermaglia amorosa con le sorelle Baccara finita in dramma? Un complotto per tagliar fuori il Comandante dagli eventi che sfociarono, il 28 ottobre, nella marcia su Roma?
L’incidente cambiò forse la storia d’Italia, certamente la carriera dello scrittore. Rileggendo le disordinate trascrizioni delle parole pronunciate nell’infermità, D’Annunzio maturò l’idea quasi psicanalitica di una modernissima scrittura “involontaria”, sfociata poi nel Libro segreto.
Questo volume propone l’edizione critica e commentata di quel testo “parlato”, corredato dagli scritti suggestivi, spesso trascurati, in cui rievocò e reinventò l’infortunio, trasfigurandolo nel «volo dell’arcangelo» Gabriele «tentato di morire».
Pietro Gibellini ha insegnato nelle università di Pavia, Ginevra, L’Aquila, Trieste e Venezia. Per i suoi studi filologici e critici ha ricevuto il Premio «Natalino Sapegno» alla carriera. Ha fondato la rivista «Archivio D’Annunzio» ed è consigliere del Vittoriale degli Italiani. Dirige l’Edizione Nazionale delle opere di Gabriele d’Annunzio, del quale ha curato l’edizione critica e commentata di Alcyone (Marsilio 2018) e vari volumi per Mondadori, Garzanti, Einaudi, Rizzoli, Giunti. Gli ha dedicato due libri di saggi, Logos e mythos (Olschki 1985) e D’Annunzio dal gesto al testo (Mursia 1995).