€ 56.00
Autore: Domenico Di Giacomo
Genere: Catalogo d’arte
Formato: 24×27 cm, cartonato con cofanetto
Edizione: 2006
Pagine: 128 illustrato con 110 Tav. col.
Collana: Arte
ISBN: 9788888302331
Vincenzo Migliaro è stato, e resta ancora oggi, l’interprete più autentico e disincantato di una città il cui passato sembra aver lasciato tracce riconoscibili solo per gli osservatori più attenti. Migliaro, pittore etnico per eccellenza, rimase infatti fedele fino alla fine dei suoi giorni ad una ricerca pittorica di raro rigore intellettuale («Ho lavorato sempre. Sono povero») che individuava nella storia della città la chiave per decifrare umori e inclinazioni della sua gente. Il battito della storia, i segni del passato, la genuina espressività del popolo, Migliaro sapeva bene che sopravvivevano ancora e soltanto nel cuore della Napoli seicentesca, la città che egli stesso definisce “antica” o “vecchia” in margine a diverse sue opere.
E’ una scelta radicale quella compiuta dall’artista: volge le spalle al golfo, lasciando ad altri il compito di immortalare gli incanti luminosi della sirena Partenope, e si addentra nel ventre buio della città, dove povertà e degrado non riescono ad avere ragione della vitalità del popolo dei bassi. Migliaro ritrae il moto incessante di forme e colori che agita la strada e l’oppressione claustrofobica dei vicoli e delle “strettole”; descrive la gestualità arrogante dei venditori di frutta; analizza il rito segreto della toeletta femminile come testimone di una consuetudine ancestrale. Nella bellezza delle modelle, anche in quella sordida delle prostitute, scorre la nostalgia del tempo.
La celebre serie di opere di Migliaro per il Museo di S. Martino e le poche altre di quella temperie, eseguite tra il 1884/1885 e il 1901/1902, appaiono oggi, anche per chi non conosce Napoli, come le testimonianze artistiche più eloquenti del passato ottocentesco della città e al contempo pezzi di archeologia viva, in quanto capaci di rendere duratura la memoria delle immagini.
Il volume, nell’edizione cartonata + cofanetto, si presenta con un ricco apparato fotografico di circa 110 tavole a colori, di cui oltre 50 rari inediti. L’autore ripercorre, la vicenda umana e artistica del Maestro napoletano con partecipazione e lucidità di analisi. Testimonianze rare, raccolte dalla viva voce di chi conobbe Vincenzo Migliaro o tramandate ai propri discendenti come patrimonio di cultura.
Domenico Di Giacomo, laureato in Medicina e Chirurgia, s’interessa dagli inizi degli anni ‘70 allo studio ed alla cata-logazione dei dipinti napoletani del XIX sec. Appassionato collezionista, ricercatore ed archivista di circa 2.500 volumi e 60.000 immagini fotografiche riguardanti la pittura napoletana dell’800, ha collaborato con la sua esperienza e vasta docu-mentazione alla pubblicazione di numerosi cataloghi d’arte (Patini, Casciaro, Pratella ed altri). Inoltre ha curato diverse pub-blicazioni di gallerie private napoletane, attinenti sempre la pittura del XIX sec.