€ 20.00
Autore: Dante Marianacci
Prefazione di: Andrea Lombardinilo
Genere: Conversazioni/interviste
Formato: 13×20 cm
Pagine: 280 – Brossura
Edizione: aprile 2023
ISBN: 979-12-5488-080-7
Le numerose conversazioni raccolte nel volume offrono non solo l’opportunità di entrare nel laboratorio degli artisti, di scorgerne gli anditi più riposti e le fessure meno rischiarate dai riflettori, ma rappresentano un raffinato saggio di scrittura, in cui la comunicazione assume una connotazione colloquiale per destare l’immediato interesse del lettore, proiettato nella dimensione intellettuale del “dietro le quinte”. Si disegna così la trama suggestiva di riflessioni, osservazioni e rivelazioni che tratteggiano il mondo dello spettacolo visto al di là della ribalta, così da travalicare i paradigmi della “vita quotidiana come rappresentazione” sondata da Erving Goffman. L’abilità di Marianacci risiede nella capacità di formulare domande scrupolose e calibrate, che consentono all’interlocutore di sfruttare l’intervista come un’opportunità comunicativa non di circostanza, in considerazione del fatto che “le domande non sono mai indiscrete. Spesso lo sono le risposte”, come puntualizzava Lee Van Cliff a Clint Eastwood nel finale di Per qualche dollaro in più.
Un profondo grazie a Marianacci e alla sua versatilità redazionale, oltre che intellettuale e culturale, che gli ha consentito di trasformare incontri professionali in opportunità di comprensione dell’arte filmica e teatrale, attraverso l’esercizio della scrittura, che diviene armonica quando le voci convergono all’unisono. L’Alighieri si sentì rivelare da Giustiniano che il concento sonoro delle intelligenze celesti è il frutto di un’armonia corale: “Diverse note fanno dolci note” (Paradiso VI, 123). Così l’incanto del cinema e del teatro è il frutto della convergenza di idee, intuizioni, abilità, che il coro delle voci raccolte da Marianacci contribuisce a comprendere al di là delle approssimazioni interpretative della cronaca, così in voga al tempo della comunicazione liquida e visuale del nostro tempo.
(dalla Prefazione di Andrea Lombardinilo)
INDICE
Prefazione di Andrea Lombardinilo
Introduzione
David Giles
Giorgio Albertazzi
Giorgio Prosperi
Edmonda Aldini
Luciano Salce
Ugo Tognazzi
Tonino Guerra
Bruno De Marchi
Leopoldo Trieste
Alexander Adabajan
Bassek Ba Kobhio
Liam O’Leary 121
Grażyna Szapołowska
Anton Giulio Majano
Gian Luigi Rondi
Jiří Menzel
Carlo Verdone
Wilma Labate
Francesco Rosi, Paolo Taviani, Roberto Faenza
Mario Monicelli e Suso Cecchi D’Amico
Il cinema italiano nel mondo
István Gaál
Maurizio Scaparro
Franco Nero
Quando ci perdemmo in autostrada. Ricordo di Mario Monicelli
Omar Sharif
Masolino D’Amico
Alberto Sordi
Fellini nel mondo a cento anni dalla nascita
Nota dell’autore
Nota biobibliografica di Dante Marianacci
Dante Marianacci (Arnaldo Dante Marianacci all’anagrafe) è nato ad Ari, in provincia di Chieti, e da diversi anni è tornato a vivere a Pescara e nel suo paese natale dopo aver trascorso trent’anni in giro per il mondo come funzionario e dirigente dell’Area della promozione culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Poeta, narratore, saggista e giornalista, ha pubblicato tre romanzi (I cloni di Mr Bond, 2004; I fiori del Tibisco, 2006, Caffè Hungaria, 2013, 2014) e, a partire dal 1970, 13 raccolte di poesie, oltre a una ricca serie di antologie internazionali (di poesia, narrativa e teatro), e a numerosi volumi di saggistica, l’ultimo dei quali si intitola In viaggio con Dante e con la Commedia. Come direttore degli Istituti Italiani di Cultura all’estero ha organizzato più di tremila eventi culturali. Ha collaborato ai programmi culturali della Rai e a diversi giornali e riviste, italiane e straniere, e ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Ha inoltre fondato e diretto, all’estero, due riviste di cultura, La Nuova rivista italiana di Praga (1996-1998) e Italia & Italy (1999-2013). Le sue opere sono tradotte in 15 lingue. Per il cinquantenario della sua attività creativa e professionale gli è stato dedicato il volume bibliografico Dante Marianacci, una vita per la cultura tra creatività e impegno professionale, curato da Angelo Piero Cappello, Franco Di Tizio e Simone Gambacorta, con prefazione di Gianni Letta (Ianieri Edizioni, 2020, pp. 930). È stato vicepresidente dei premi internazionali Flaiano di letteratura, cinema,
teatro, radio e televisione e presidente del Centro Nazionale di Studi Dannunziani. Attualmente è presidente della Fondazione Aria, della Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio e del Club Internazionale Amici di Salvatore Quasimodo.