€ 22.00
Autore: Gianluca Tarquinio
Formato: 17×24 cm, brossura
Edizione: 2009
Pagine: 120, con illustrazioni
Collana: Abruzzesistica
ISBN: 978 8888302 77 5
Prezzo di copertina: € 22,00
I dipinti e le sculture presenti nelle chiese della Marsica ci offrono uno spaccato del nostro passato che aspetta soltanto di essere letto. I temi della fede religiosa, delle usanze tradizionali, delle tendenze della moda e della natura – solo per fare qualche esempio – sono facilmente individuabili offrendo, così, molti spunti per eventuali ricerche finalizzate alla riscoperta della nostra storia. Nello specifico di questo volume, si è considerata l’iconografia musicale, oggi una fonte imprescindibile per l’organologia, alla quale anche i dipinti marsicani possono offrire il loro valido contributo. Utili allo scopo sono anche alcuni specifici ritrovamenti archeologici del territorio al pari di altre fonti come i Catasti Onciari settecenteschi. In questo libro sono raccolti i risultati di molti anni di ricerca e si spera che possa diventare un motivo di stimolo per ulteriori studi e approfondimenti.
Gianluca Tarquinio. Discologo e musicologo. Nato a L’Aquila nel 1957, diplomato in clarinetto nel locale Conservatorio di Musica “A. Casella” e laureato in discografia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia nell’Ateneo della stessa città, si occupa di ricerche e analisi discografiche comparate e delle problematiche legate alla catalogazione dei supporti sonori. È membro del consiglio direttivo dell’Istituto Abruzzese di Storia Musicale di Teramo (I.A.S.M.) e socio della Deputazione Abruzzese di Storia patria. Collabora con l’Istituto di Ricerca per il Teatro Musicale di Roma (I.R.TE.M.); con l’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona, con i centri di formazione professionale della Regione Emilia Romagna e con la cattedra di Musica Antica del Conservatorio di Musica di Pescara. Ha, inoltre, collaborato alla cattedra di “Discografia e videografia musicale” tenuta da Carlo Marinelli, presso il DAMS dell’Università degli Studi di Bologna. Ha espletato attività concertistica in orchestra e con formazioni cameristiche dedicandosi in particolare alla musica contemporanea. Relativamente all’attività di discologo, ha pubblicato lavori su Mozart, Berio, Petrassi, Copland, Nielsen, Vivaldi, Zacara da Teramo, Mascitti, De Angelis, Gatti e De Luca. Ha recentemente pubblicato per la LIM di Lucca (2007) un corposo lavoro sulla discografia generale dei compositori abruzzesi, mentre stanno per andare in stampa lavori discografici su Giacomo Carissimi, Maria Caniglia, sull’Inno Nazionale Italiano e sulla discografia del canto popolare e delle bande musicali abruzzesi. Collabora con le riviste «I Fiati», «Syrinx» e «Hortus Musicus», nonché con vari quotidiani locali. È spesso invitato a tenere relazioni a convegni nazionali ed internazionali su argomenti legati alla storia del disco, alla catalogazione discografica, al ruolo del disco nella società e su temi di discografia comparata, le ultime a Roma, per l’Accademia Nazionale di S. Cecilia e a Venezia per la Fondazione Cini – Istituto Nazionale Vivaldi. Come musicologo ha indirizzato i suoi interessi e ricerche allo studio della realtà musicale della Marsica pubblicando numerosi articoli e saggi sull’argomento. Si è dedicato allo studio della vita di Bonifacio Graziani ricostruendone gli aspetti biografici e rintracciando il suo vero luogo natio. È stato il responsabile per la Marsica del progetto europeo “Images of Music – A Cultural Heritage” (2002-03) coordinato dal prof. Tilman Seebass dell’Institut für Musikwissenschaft dell’Università di Innsbruck. Ha curato il volume Le bande musicali della Marsica tra passato e presente (2007). Sono prossimi ad essere presentati tre suoi lavori: Le bande musicali dell’Alto Sangro e dell’Altopiano delle Cinquemiglia (EGEA, Castel di Sangro, 220 pp.) e I Perotti, una famiglia di musicisti avezzanesi tra ottocento e novecento (Grafiche Di Censo, Avezzano, pp. 200). È l’ideatore del Progetto Musica Sacra nella Marsica, un ciclo di sei conferenze e concerti decentrati nel territorio (2008).