€ 13.50
Autore: Salvatore Di Fusco
Prefazione di Davide Rondoni
Collana: Comete. Scie d’Abruzzo – Abruzzo letterario
Direttore della collana: Peppe Millanta
Ufficio stampa: Alessandra Renzetti
Illustrazioni di copertina: Luca Di Francescantonio
Genere: Saggio
Formato: 12×18 cm
Edizione: settembre 2024
Pagine: 116
ISBN: 979-12-5488-109-5
La letteratura, con le sue parole, compie un gesto semplice quanto rivoluzionario: fa sì che un tempo sia in ogni tempo, e che un luogo sia in ogni luogo.
Si tratta di un gesto antico, potente, che ci permette di vivere ancora oggi sulla Pequod di Moby Dick, o tra i mulini a vento della Mancha, o sotto le mura dell’antica Troia, superando così distanze geografiche e temporali, e rendendoci contemporanei a ogni istante dell’umanità.
Presenti.
Per sempre e ovunque.
Ed è grazie alla potenza di questo gesto che alcuni luoghi trascendono lo spazio che occupano, riverberandosi all’infinito: merito delle parole di chi li ha raccontati.
La serie ottanio della collana “Comete – Scie d’Abruzzo”, dedicata al turismo letterario, vuole utilizzare quelle parole come bussole, per tracciare il profilo di un Abruzzo inedito, attraversato da storie, versi e aneddoti legati al mondo della letteratura e ai suoi personaggi.
Una sorta di invito a ripercorrere quelle parole come se fossero vere e proprie orme da seguire, per riattraversare quei luoghi con lo sguardo dei grandi autori e delle grandi autrici che li hanno raccontati, strappandoli così, ancora una volta, al tempo e allo spazio.
Salvatore Di Fusco è nato a Napoli nel 1976 e si è laureato in Lettere Moderne all’Università Federico II con una tesi in Storia del Rinascimento. Presso la stessa Università ha conseguito nel 2006 un master in Archivistica, Biblioteconomia e Metodologia della ricerca storica. Docente di sostegno e discipline letterarie, attualmente vive e lavora a Pescara.