€ 10.00
Con il contributo dei poeti:
Antonio Bux
Sonia Caporossi
Alessio Di Giulio
Francesco Iannone
Valerio Nardoni
Giuseppe Nibali
Bernardo Pacini
Postfazione di Giuseppe Munforte
Collana: L’Angiolo. Diretta da Federica D’Amato
Anno: 2015
Pagine: 136
ISBN: 978-88-974-1781-1
Prezzo: 10,00
«C’è qualcosa di disturbante e allo stesso tempo di irrinunciabile nell’idea della consolazione, e i versi di questa raccolta, che ne definiscono la possibilità attraverso la poesia, restituiscono alcune sue decisive significazioni. Alludono alla sua presenza e alla sua assenza nella nostra inquietudine, nel movimento di immersione e allontanamento dalla vita che batte come un cuore nelle nostre giornate. La consolazione e all’amore in quanto fusione, scacco della separatezza (Caporossi); la consolazione dall’ingiustizia (Di Giulio) e l’impossibilità della consolazione, della ricomposizione, in quanto la vita è l’inconsolabile (Bux) e il linguaggio non fa che riproporre la ferita (Pacini) che chiede consolazione. L’azione consolatoria della poesia comporta un rischio di subordinazione, di sottrazione, e allo stesso tempo apre a una possibilità di conforto in quanto relazione con il mistero della realtà (Iannone). La commozione prodotta e accolta dalla poesia è una consolazione provvisoria (Nibali), la sua leggerezza sfugge al discorso (Nardoni). Sono versi che chiedono al lettore di porsi in modo forte queste domande. Possiamo trovare consolazione? Possiamo desiderare consolazione?»
dalla postfazione di Giuseppe Munforte
AUTORI
Antonio Bux (Foggia, 1982) è scrittore, traduttore, editor. Suoi lavori sono apparsi in numerose antologie e sulle pagine culturali dei maggiori quotidiani nazionali (come “Corriere della sera” e “L’Unità”), oltre che in diverse riviste («Poesia», «L’Ulisse», «La Manzana poetica») e lit-blog (Nazione Indiana, Poesia 2.0, Otra iglesia es imposible). Ha curato le traduzioni di testi scelti di numerosi autori di lingua spagnola tra i quali Leopoldo María Panero, Julio Cortázar, Pere Gimferrer, Pedro Salinas, Vicente Aleixandre. Suoi testi sono stati tradotti in varie lingue. Ha pubblicato cinque libri, uno dei quali in Argentina. È risultato finalista e vincitore di premi letterari, come il premio “Lorenzo Montano” e il premio “Iris” di Firenze. Gestisce il blog Disgrafie (antoniobux.wordpress.com) e, per le Marco Saya Edizioni di Milano, la collana Sottotraccia.
Sonia Caporossi (Tivoli, 1973) è docente di letteratura, musicista, scrittrice e critica letteraria. Con i Void Generator ha pubblicato gli album Phantom Hell And Soar Angelic, Collision EP, Supersound e diverse compilation. Ha scritto su numerose testate on-line tra cui si ricordano Scrittori Precari, Storia & Storici, Poetarum Silva, In Realtà La Poesia, Atelier, Nazione Indiana, Kasparhauser. Nel 2014 ha pubblicato Opus Metachronicum (Corrimano Edizioni) e, con Antonella Pierangeli, Un anno di Critica Impura (Web Press, 2013) e la curatela di Poeti della lontananza (Marco Saya Edizioni, 2014). Dirige il blog Critica Impura e conduce su Radio Centro Musica la trasmissione Moonstone: suoni e rumori del vecchio e del nuovo millennio.
Alessio Di Giulio è nato a Pescara e vive altrove. Ha pubblicato Dall´oro dell´eclisse (Samizdat Edizioni, 2001) e Fuoco di spine (Editing Edizioni, 2004). Nel 2002 ha partecipato con Valerio Evangelisti, Erri De Luca, Pino Cacucci ed altri, alla pubblicazione Mutenye – Un luogo dello spirito, a sostegno dell’associazione Emergency di Gino Strada. Le poesie presenti in questa antologia sono tratte dalla raccolta inedita Organo a carne.
Francesco Iannone è nato nel 1985 a Salerno, dove vive. Suoi testi sono apparsi su numerose riviste («Semicerchio», «Gradiva», «Italian Poetry Review», «Poesia», «L’immaginazione») e nell’antologia La generazione entrante. Poeti nati negli anni ottanta (Ladolfi, 2011). Ha pubblicato la raccolta Poesie della fame e della sete (Ladolfi, 2011, premi opera prima “Solstizio” e “L’Aquila”; finalista premi “Beppe Manfredi” e “Penne”). Sulla rivista «Atelier», di cui è redattore, ha pubblicato la silloge Rasùle, in dialetto salernitano. Collabora con le riviste «Levania» e «clanDestino».
Valerio Nardoni (Livorno, 1977) si occupa di letteratura e traduzione letteraria, materie che attualmente insegna all’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha tradotto numerose opere di poesia (P. Salinas, F. G. Lorca, P. Neruda, Á. Crespo, A. Gamoneda, A. Sánchez Robayna) e narrativa spagnola (M. de Cervantes, J. Marías, F. Savater). È direttore della sezione straniera del Premio “Ciampi” – Valigie Rosse, di cui è uno dei fondatori. È autore di un romanzo, Capelli blu (Edizioni e/o, 2012), e di una raccolta poetica, Senso di facilità (Passigli, 2014). Ha inoltre pubblicato due racconti nelle antologie Selezione naturale – storie di premi letterari (Effequ, 2013) e Toscani maledetti (Piano B, 2013).
Giuseppe Nibali è nato a Catania nel 1991. Si è laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Bologna. Collabora con numerose riviste di cultura e attualità tra cui il quotidiano “La Sicilia” e il settimanale «Clandestino zoom». Nel 2013 ha scritto e diretto un programma radiofonico per l’emittente siciliana “Radio voce della Speranza”, intitolato Spes Publica. Dal 2014 collabora con il blog di poesia ParcoPoesia per cui gestisce una rubrica intitolata “Dalla Terra impareggiabile” dedicata ai poeti del Sud. Collabora dal 2011 con il Centro di poesia Contemporanea dell’Università di Bologna. Nel 2013 ha pubblicato la sua prima raccolta poetica Come dio su tre croci (Edizioni AE), primo premio al concorso “Serrapetrona – le stanze del tempo”, al concorso Elena Violani Landi per la sezione Opera Prima e menzione d’onore al premio “InediTO – Premio colline di Torino”. Sue poesie sono apparse su «Atelier», «Poetarum Silvae», «Samgha» e in diverse nelle antologie.
Bernardo Pacini è nato a Firenze nel 1987. Si è laureato in filologia moderna, occupandosi dell’opera poetica di Carlo Betocchi e Dino Buzzati. Suoi testi sono apparsi su «Il primo amore», «Atelier», «Soglie», «Nuovi Argomenti», «UT», «ClanDestino», «Poetarum silva», «Poesia (blog RAI)», «Scrittori precari, «Blanc de ta nuque». Il suo esordio, Cos’è il rosso (Edizioni della Meridiana 2013), ha vinto il premio Sertoli Salis Opera Prima, il premio Antica Badia di San Savino, il premio Beppe Manfredi Opera Prima, ed è risultato finalista del premio internazionale Ceppo under 35 “Luca Giachi”. Collabora con il Centro di Poesia Contemporanea di Bologna e con Valigie Rosse. Ha curato per alcuni anni la webzine internazionale www.unprogged.com, specializzata in progressive rock e metal.
Giuseppe Munforte è nato a Milano nel 1962. Ha pubblicato cinque romanzi: Meridiano (Castelvecchi, 1998, Premio Assisi), La prima regola di Clay (Mondadori, 2008), Cantico della galera (Italic peQuod, 2011), La resurrezione di Van Gogh (Barbera, 2013; Barney, 2015) e Nella casa di vetro (Gaffi, 2014, tra i dodici finalisti al Premio Strega). Suoi racconti sono apparsi in diverse riviste quali «Nuovi Argomenti» e «Achab».