€ 20.00
Autori: Lucio Fumo e Marco Patricelli
Genere: Saggio
Formato: 21×29,7 cm
Edizione: aprile 2019
Pagine: 200
ISBN: 978-88-94890-88-4
20 luglio 1969, ore 22.17. Luna.
Gli astronauti dell’Apollo 11 conquistano per la prima volta l’astro della mitologia, della poesia, dei sogni, degli innamorati. Quella stessa sera, entrata nella storia dell’uomo, sul palcoscenico del Parco Le Najadi di Pescara si passano il testimone New Dixieland Sound di Marcello Rosa, Albert Nicholas, Jean-Luc Ponty Quartet, Maynard Ferguson Big Band: occhi al cielo a guardare quel che non si può vedere e tanto jazz a salutare l’impresa spaziale. Anche Pescara entra nella storia, quella della musica neroamericana, proprio alla luce di una grande e bianchissima luna, col favore degli astri e con le stelle del jazz che continueranno a brillare di luce propria ogni estate, fino ai giorni nostri. Il sogno di pochi ed entusiastici appassionati, capitanati da Lucio Fumo, diventa una delle più solide e significative realtà musicali della Penisola. Tanto da poter affermare, a distanza di anni, che tutti i più grandi jazzisti si sono esibiti in riva all’Adriatico dannunziano. Quando, come e perché tutto questo è avvenuto, è il filo conduttore di un libro che si dipana nel racconto esaltante di un’avventura che ha lasciato il segno in Italia e all’estero.
«Perugia, Pescara, Parigi sono le “Tre P” del jazz nel mondo».
Ira Gitler Swing Journal, 1984
Lucio Fumo (Teramo, 1936) è laureato in Scienze politiche all’Università di Roma e ha perfezionato la conoscenza delle lingue a Oxford e Parigi. Ha iniziato ad interessarsi all’organizzazione di spettacoli nel 1963, promuovendo il primo concerto jazz a Pescara con Gato Barbieri e nel 1967 ha fondato insieme a Ennio Flaiano e altri la Società del Teatro e della Musica, di cui è stato segretario, vicepresidente e quindi presidente dal 1987. Nella sua attività di promotore culturale e responsabile artistico della Società del Teatro e della Musica ha organizzato oltre 1.300 concerti e più di 1.500 rappresentazioni teatrali. Ha ideato nel 1969 e diretto per 42 edizioni Pescara Jazz, cui ha affiancato nel 1990 Jazz ‘n Fall, facendo così di Pescara la capitale italiana del jazz (prima città ad avere due festival diversi e complementari fra loro). Dal 1979 è membro del Consiglio direttivo dell’Aiam (Associazione italiana attività musicali) di cui è stato presidente per dieci anni e dal 1993 al 2016 ha guidato l’Ente Manifestazioni Pescaresi come direttore artistico, amministratore delegato e presidente. Con decreto ministeriale nel 2002 è stato nominato componente del Comitato nazionale per i problemi dello spettacolo, organo consultivo del ministero, carica tenuta fino al 2006. Componente del Consiglio direttivo e successivamente vicepresidente, nel febbraio 2016 è stato eletto presidente del Cidim – Comitato nazionale italiano musica.
Marco Patricelli (Pescara, 1963) è laureato in Giurisprudenza e diplomato in Conservatorio, dove ha seguito i corsi di pianoforte e di composizione. Saggista e storico di fama internazionale, ha scritto per Mondadori, Utet, Hobby e Work, Laterza, e i suoi libri sono tradotti in diverse lingue. Nel 2010 ha vinto il prestigioso premio Acqui Storia. Dai suoi lavori sono stati tratti docufilm e docufiction trasmessi da Rai, Mediaset e da tv estere in Europa e America. Ha curato la consulenza storica per programmi Rai e per il Tg1 Storia. Ha insegnato Storia dell’Europa contemporanea all’Università “d’Annunzio” di Chieti, ha tenuto lezioni in atenei stranieri ed è regolarmente invitato per convegni, conferenze e seminari di storia contemporanea in Italia e all’estero. È stato il primo italiano insignito dell’onorificenza di “Bene Merito” dal Consiglio dei ministri, cui ha fatto seguito quella di Ufficiale al merito della cultura per iniziativa del Presidente della Repubblica di Polonia. Vive a Praga. Suona e compone ancora.