A partire dalla sua prima raccolta di poesie, Altrove ovunque (Edizioni Ensemble, 2020), Ottavia Pojaghi Bettoni annunciava ai lettori che ciò che chiamiamo ‘realtà’ rimanda continuamente a un luogo e un tempo ulteriore. Quel che lo sguardo vede non si limita al solo dato fisico, e la Pojaghi Bettoni lo conferma con Presente senza fine. Infatti, cos’è un ‘presente senza fine’ se non il sentimento di un’esistenza sconfinata dentro un tempo che non può essere misurato secondo le categorie attraverso le quali siamo soliti orientarci? È l’eterno.
«Non ho più niente da dire», annuncia a un certo punto del libro la Pojaghi Bettoni. Una scrittrice che fa un’affermazione simile, o mente, o ha raggiunto un contatto molto profondo con la sfera del nostro essere in dialogo con il divino. Per la Pojaghi Bettoni vale questa seconda opzione. Allora l’affermazione summenzionata assume tutt’altra connotazione: vuol dire aver smesso di rincorrere fuori ciò che si trova al proprio interno, ovvero un tempo, un contatto, un dialogo e un’amicizia con il nome che da secoli fa tremare fedeli, e non, per la sua ineffabilità: Dio. Attraverso un climax ascendente, Ottavia Pojaghi Bettoni conduce il lettore proprio dentro quell’acceso dialogo che testimonia il suo personale percorso di fede.
Fabio Barone
Vidi che camminavi con me.
Nelle discese assolate di rocce a picco sul mare,
sopra ognuna di queste cime, sopra i pini, ovunque.
Sapevo che da quel momento, ad averTi
Ti portavo con me ovunque.«Ti sento in ogni poro della terra, sei carne della mia carne»,
e vergognarsi di questo pensiero.
Eppure sentirlo tanto forte
che anche le pietre rimandano ai Tuoi contorni
e se ne lamentano.
Tu fai da sentiero, da ali,
da canto, da sovrano.
E tutto quel che c’è da vedere
sei Tu, in queste cose.
Ottavia Pojaghi Bettoni (1995) è traduttrice dal francese. Laureata in Editoria all’Università degli Studi di Verona con una tesi in Letteratura francese, traduce testi letterari, collabora con importanti riviste e ha tenuto laboratori di poesia in carcere e nelle scuole. Di recente, ha curato la raccolta La vita distillata. Poesie dal carcere di Rebibbia (Capire Edizioni, 2023), ed è autrice della silloge Altrove ovunque (Ensemble, 2020). Presente senza fine è la sua seconda raccolta poetica.