€ 13.00
Autore: Dario Rapino
Genere: Romanzo
Collana: Forsythia
Formato: 13×21 cm
Edizione: giugno 2020
Pagine: 102
Illustrazione di copertina (acquerello): Valentina Lambini
ISBN: 979-12-80022-03-5
DISPONIBILE ANCHE IN EBOOK
È questo il dolore: un morso che scaturisce dal rimpianto della vita buona. L’io narrante rilegge lettere mai spedite, le ritrova vive alla memoria, come perdute in un polveroso cassetto tra i mobili buttati in soffitta. Scrive dei suoi vent’anni come li vivesse ancora, quasi fotografasse quei giorni andati, forse malspesi, comunque vissuti. Una scrittura dell’io quella che si dipana pagina dopo pagina, frase dopo frase, silenzio dopo silenzio, laddove il non detto prevale. Le lettere diventano l’occasione privilegiata, prima ancora di comunicare con gli altri, di riflettere con se stessi, momento di intenso respiro individuale “messo a nudo”, dove si rivela anche lo spirito, il costume, lo stile, quasi la radiografia di un’epoca. La lettera è monologo e dialogo allo stesso tempo, confessione e comprensione, attraverso il sé, dell’altro, degli altri. Un modo per tornare ad appartenersi, a ri-conquistarsi. Dalle vicende emana una consolante sensazione, quella che spinge ad accogliere, nel profondo e con la giusta quiete, il senso più vero dei giorni che ci sono dati. In fondo, come c’insegnano le parole di un tango argentino, Nada te puede quitar lo bailado: Niente ti può togliere quello che hai danzato.
«Io penso che sia invece la terra a muoversi, mentre l’acqua è immobile. Le parole non dette, i pensieri non espressi restano lì, sul fondo, trascinati a valle, fino ad affogare per sempre in un mare indistinto, fatto di altre parole, di altri pensieri. Ciò che osserviamo è solo un’illusione, la verità delle cose ci è celata. Dovremmo avere la capacità e il coraggio di immergerci ed andare giù sino a scoprirla…»
Dario Rapino è nato a Casalanguida (Ch) nel 1955. Avvocato e giornalista ha collaborando con i principali quotidiani abruzzesi.
Appassionato di fotografia, ha ricevuto numerosi premi e risconoscimenti. Negli ultimi anni si è dedicato principalmente a reportages e alla foto naturalistica. Nel 2014 documenta, per la prima volta, la presenza dell’orso bruno marsicano nella Riserva Naturale di Rosello.
Vive a Lanciano.