Martina, Fabrizio, Ileana, Stefano e Calliroe si sono appena diplomati al conservatorio Santa Lucia di Siracusa e, con la spensieratezza dei vent’anni, si preparano a inseguire i loro sogni. Non sanno, però, che il maestro sta per coinvolgerli in una avventura che cambierà per sempre il loro modo di essere e di suonare. L’idea è quella di accompagnarlo in camper a Riga, dove lui ritirerà un premio per la sua composizione Retsina e loro si esibiranno alla cerimonia di premiazione suonando nel teatro dell’Opera. Il lungo viaggio dalla Sicilia alla Lettonia darà loro il tempo necessario e la possibilità di conoscersi meglio, di costringersi alla condivisione e imparare a declinare ogni sfumatura della prima persona plurale. Per essere dei bravi musicisti, infatti, non basta saper suonare il proprio strumento, perfino eccellere, ma occorre mettersi al servizio dello spartito e dell’insieme, fondersi l’uno con l’altro senza personalismi. Stefano e Ileana possono così tornare ad amarsi, Fabrizio e Martina innamorarsi perdutamente, Calliroe superare senza rancori la sua infatuazione per il maestro e insieme diventare un unico, indissolubile, quintetto d’estate.
Giuseppe Raudino è nato in Sicilia nel 1977 ma vive nei Paesi Bassi, dove insegna Giornalismo e Teoria dei Media all’Università di Scienze Applicate di Groningen. Si interessa di scrittura creativa, interculturalità e storytelling. Collabora con diverse riviste, occupandosi principalmente di critica e analisi di testi letterari.
Come narratore ha esordito nel 2019 con il romanzo Mistero nel Mediterraneo, seguito nello stesso anno da Stelle di un cielo diviso (Alessandro Polidoro Editore).