€ 38.00
Categoria: Biblioteca Dannunziana n.14
Pagine: 576, con 122 illustrazioni
Anno: luglio 2015
ISBN: 978-88-974-1785-9
€38,00
Questo nuovo studio di Franco Di Tizio prosegue la lunga ricerca che il medico umanista da anni porta avanti nell’ambito dei rapporti che il Vate intrattenne con la propria tumultuosa prole. Il carteggio qui riprodotto con la prediletta figlia Renata, passata alla storia con il vezzeggiativo di Cicciuzza, ha il pregio di contenere materiali integralmente inediti e dunque di portare alla luce ulteriori aspetti della personalità di d’Annunzio sinora poco conosciuti. Completano il volume 122 foto d’archivio, anch’esse inedite e mai pubblicate in volume, e l’albero genealogico Silvio Montanarella – Renata Anguissola. Uno strumento essenziale per gli studiosi di Gabriele d’Annunzio, ma anche per tutti quei lettori appassionati alla vita del maggior poeta del Novecento.
«[…] Quando Renata nacque, i genitori la registrarono al Comune con i nomi di Eva Adriana Renata; la madre, però, preferì chiamarla familiarmente Cicciuzza, mentre nel 1909 il padre le coniò il nomignolo di Sirenetta, personaggio della sua Gioconda. Soltanto dal 1916, cioè dopo il matrimonio, il genitore la chiamò Renata; la stessa figlia nel 1968 dichiarerà: “A mio padre non piacevano né Eva né Adriana, ma li usava talvolta. Quando a dieci anni entrai nel collegio, mio padre mi iscrisse come Renata e tale sono rimasta da allora».
dall’introduzione di Franco Di Tizio
Franco Di Tizio, teatino, è medico umanista. A vent’anni, nel 1968, ha pubblicato il suo primo libro, Aliquando permutabo, una raccolta di poesie stampata dalla Casa Editrice Solfanelli. Studioso del Cenacolo michettiano e, principalmente, dannunzista, ha dato alle stampe numerose pubblicazioni, tra cui: Francesco Paolo Michetti nel cinquantenario della morte (Brandolini, 1980), Francesco Paolo Tosti (Brandolini, 1984), Bibliografia essenziale di Mario Vecchioni (Solfanelli, 1986), Ferdinando Galiani (Solfanelli, 1988), Costantino Barbella (Solfanelli, 1991), Raffaele Paolucci (Solfanelli, 1991), Carte dannunziane (Menabò, 1998), Il Camarlingo e la Camerlengo (Ediars, 2000), L’Attendente e il Vate (Ianieri, 2001) D’Annunzio e Michetti. La verità sui loro rapporti (Ianieri, 2002), Paolo De Cecco e gli amici del Cenacolo michettiano (Associazione culturale “Amici del libro”, 2002), D’Annunzio e Albertini. Vent’anni di sodalizio (Ianieri, 2003), Lina Cavalieri. La vita (1875-1944) (Ianieri, 2004), Antonietta Treves e d’Annunzio (Ianieri, 2005), Basilio Cascella. La vita (1960-1950) (Ianieri, 2006), D’Annunzio e Mondadori (Ianieri, 2006), Francesco Paolo Michetti nella vita e nell’arte (Ianieri, 2007), La Santa Fabbrica del Vittoriale nel carteggio inedito d’Annunzio-Maroni (Ianieri, 2009), D’Annunzio e Antonino Liberi. Carteggio 1879-1933 (Ianieri, 2009), La tormentata vita di Gabriellino d’Annunzio nel carteggio inedito con il padre (Ianieri, 2010), Giuseppe Mezzanotte e d’Annunzio. Cinquant’anni di amicizia (Ianieri, 2011), Gabriele d’Annunzio e la famiglia d’origine (Ianieri, 2013) e Guido Treves e d’Annunzio negli anni del declino della Casa Editrice (Ianieri, 2014).