€ 16.00
A cura di: Lucia Arbace e Marzio Maria Cimini
Genere: Saggio
Formato: 14×21 cm
Edizione riveduta e ampliata, luglio 2020
Collana: Saggi e carteggi dannunziani
Pagine: 232, con 35 immagini a colori e 102 immagini in bianco e nero
ISBN: 979-12-80022-08-0
Dopo il fortunato incontro con Gianni Santomo e la sua variegata e stupefacente collezione di 100 oggetti, tra autografi, cimeli, abiti e fotografie, i curatori del volume hanno organizzato attorno a questi documenti, sulla scia degli studi di Vito Moretti, dapprima una mostra, nella casa natale del Poeta a Pescara, e poi una narrazione per testi e immagini. Vengono così raccontate le tante storie che germinano dai documenti: il rapporto di d’Annunzio con gli artisti Mario Buccellati e Renato Brozzi, con i fidati collaboratori Benigno Palmerio e Mario Fumagalli, e soprattutto quello, speciale e segreto, tra l’anziano Poeta e la giovane moglie di un suo fornitore di abiti e suppellettili, Letizia de Felici, una delle sue ultime amanti, la donna che il Vate aveva soprannominato Mèlitta. Una lunga intervista al collezionista e la storia del palazzetto Imperato di Pescara completano una narrazione caleidoscopica lunga un secolo, fatta di voci diverse che intonano all’unisono un inno al bello.
Lucia Arbace sin dal 1980 ha coniugato l’attività istituzionale, svolta con impegno e passione, alle ricerche in diversi settori della Storia dell’Arte. Vanta oltre un centinaio di pubblicazioni, tra cui numerosi cataloghi di mostre proposte anche all’estero. Dal 2008 dirigente storico dell’arte, vincitore di concorso, è stata Soprintendente per i BSAE della Sardegna e dal 2009 dell’Abruzzo. In qualità di Direttore del Polo Museale, ha aperto al pubblico il Munda a L’Aquila e rilanciato l’intera rete dei musei statali dell’Abruzzo.
Marzio Maria Cimini, laureato in Scienze Politiche e Relazioni internazionali con studi a Bologna, Parigi e Roma, è cultore dell’opera e della biografia di Gabriele d’Annunzio e dei suoi rapporti con le arti in Italia e in Europa. Ha pubblicato, tra gli altri, “Morceau de bois flottant. Gabriele d’Annunzio e Ida Rubinstein in un frammento epistolare del 1931” (edizioni Zip, Pescara, 2019).