Il libro ripercorre la vicenda dal sequestro e dall’omicidio sino all’organizzazione e allo svolgimento del processo per raccontarne il dietro le quinte, dal clima che si viveva in una provincia ormai ampiamente fascistizzata alle manovre sotterranee per addomesticare la giuria; dal controllo a tratti tragicomico operato sulla stampa sino alla censura che venne negata ma segretamente applicata su telefonate, telegrammi, corrispondenza; dall’occupazione di ogni angolo della città da parte di forze armate al predeterminato canovaccio imposto alle udienze.
Il tutto raccontato col supporto di documenti e testimonianze anche inediti raccolti dall’autore nell’arco di trent’anni.