€ 45.00
Curatrice: Marilena Pasquini
Genere: Poesie
Formato: 17×24 cm, cartonato
Edizione: 2007
Pagine: 832
Collana: Archivio di Cultura Moderna
ISBN: 978 88 88302 29 8
Prezzo di copertina: Euro 45,00
NICOLA MOSCARDELLI (Ofena 1894 – Roma 1943), poeta, prosatore, saggista, autore di teatro, è rimasto finora immeritatamente escluso da una conoscenza approfondita. Compiuti gli studi liceali a L’Aquila, si trasferì a Firenze dove, con le sue prime raccolte poetiche significative (Abbeveratoio, 1915; Tatuaggi, 1916), prese parte attiva al gruppo di «Lacerba» e ad altre suggestioni tra crepuscolarismo e futurismo.
Gli anni della guerra rappresentarono un momento straordinariamente significativo per l’apertura a rapporti più ampi: attraverso la pubblicazione di una rivista di sperimentazione lirica come «Le Pagine» (1916-1917), Moscardelli ed altri giovani intraprendenti interloquirono con i vertici dell’avanguardia europea ospitando per primi in Italia gli interventi dei dadaisti. Con i primi anni Venti, stabilitosi definitivamente a Roma, manifestò la volontà di intrecciare relazioni intellettuali e professionali che avrebbero contribuito a costruire l’immagine di un intellettuale a tutto tondo, impegnato nell’esplorazione della dimensione teleologica, nell’operare in funzione di una crescita morale e spirituale. Raccolta dopo raccolta il poeta accentuò sempre più la distanza dalle correnti coeve, attraversando le plaghe della filosofia e dell’esoterismo, indirizzandosi verso un misticismo totalizzante, un umanesimo ritrovato, una religiosità laica, un cristianesimo adottrinale. Di questa temperie risente buona parte della sua ultima produzione, anche se spesso riassorbita in un cantare semplice, improntato al canone della misura e della concisione.
Il volume, frutto di una lunga e paziente ricerca, presenta per la prima volta, in edizione criticamente condotta, l’intera produzione poetica di Nicola Moscardelli, ricostruendo un itinerario lirico tra i più complessi del Novecento italiano.