€ 15.00
Autore: Ida Bassignano
Genere: Saggistica – Teatro
Formato: 13×20 cm
Edizione: dicembre 2019
Pagine: 152
ISBN: 978-88-94890-30-3
Lo spettacolo di Utopia era costituito da cinque commedie di Aristofane (Cavalieri, Donne al Parlamento, Pluto, Uccelli, Lisistrata) e prodotto da Festival internazionali (Edimburgo, Berlino, Parigi e anche Shiraz in Persia, l’unico che poi non andò in porto), dalla Biennale di Venezia, dallo Stabile di Torino, dal Fabbricone di Prato e anche dal Pci, più precisamente dal settore produttivo dei Festival dell’Unità.
La rappresentazione (una fantasmagorica sfilata di trentatré attori, sei automobili, un camion, una corriera e persino un piccolo aereo Piper) doveva svolgersi su una strada di 60 metri per 10, con pubblico previsto su tribune laterali: era uno spettacolo in cammino.
Non si parlava solo di utopie sociali e politiche della Grecia classica messe a confronto con l’attualità, ma la rappresentazione stessa era una sorta di utopia con tutte le sue difficoltà teatrali, logistiche e climatiche, in un’estate particolarmente piovosa.
Ho pensato che poteva essere importante parlare di un’esperienza unica e irripetibile soprattutto oggi in un’epoca di scarsi ardimenti teatrali.
Dalla Nota dell’autrice
È lunga cinquanta metri la strada dove si situa questo poderoso spaccato sul tema del buongoverno e dell’Utopia, ottenuto da Luca Ronconi smontando e ricomponendo in un’unica gran commedia inedita cinque testi di Aristofane. Simbolo di una città in divenire, la strada dell’utopia è percorsa da una processione inesauribile, una marcia vanamente ripetuta da un popolo di scontenti vero un illusorio progresso…
Franco Quadri
Ida Bassignano. Autrice e regista di innumerevoli titoli per il teatro, la radio e la tv. Dopo vari stages all’estero ed esperienze nel teatro sperimentale romano (in particolare al Beat 72) è stata regista assistente di Luca Ronconi (nel 1975 per Utopia, nell’81 per L’uccellino azzurro di Maeterlinck e Opera di Luciano Berio). Raggiunge il suo personale successo di regista con Molly cara (1979) tratto dall’Ulisse di Joyce, protagonista Piera Degli Esposti. Tra le sue altre regie teatrali Lisistrata a Verona, Frankenstein di Ugo Leonzio, Prometheus concert a Gibellina, La vendetta di Agota Kristof, Malìa di Gianni Guardigli.
Ha collaborato per lungo tempo con la Rai, realizzando centinaia di programmi radiofonici. È autrice di testi per il teatro (L’habalera, Tennis girl, Serial ego) ed anche di sceneggiature cinematografiche, revisioni e adattamento di dialoghi.
Dopo una collaborazione alle pagine culturali de l’Unità (rubrica “La cara estinta. Ritrattini di fine secolo”) pubblica il romanzo autobiografico Maria d’Berlòc (Jacobelli, 2016).